Infestazione intestinale da Schistosoma mansoni: un caso emblematico di importazione


Submitted: 24 February 2014
Accepted: 24 February 2014
Published: 31 December 2005
Abstract Views: 810
PDF: 919
Publisher's note
All claims expressed in this article are solely those of the authors and do not necessarily represent those of their affiliated organizations, or those of the publisher, the editors and the reviewers. Any product that may be evaluated in this article or claim that may be made by its manufacturer is not guaranteed or endorsed by the publisher.

Authors

Viene descritto, sia dal punto di vista clinico che parassitologico, un caso di importazione di schistosomiasi intestinale da S. mansoni contratta durante un soggiorno in Tanzania. Dopo circa 50 giorni da un contatto casuale ma ripetuto con le acque del Lago Vittoria, al soggetto, giovane adulto in missione umanitaria, compare febbre elevata, accompagnata da astenia (presente da più giorni) cui segue un episodio di diarrea acuta. La comparsa anche di una ipereosinofilia, dapprima assente, spinge il curante ad eseguire immediatamente un esame coproparassitologico standard (in precedenza sempre negativo) che risulta positivo per uova di S. mansoni. La terapia condotta con praziquantel risolve il caso e porta a guarigione il soggetto, cui inizialmente era stata esclusa la malaria, allorché dopo circa 1 mese dal rientro aveva presentato rialzo termico con disturbi respiratori.

Medori, M. C., Andreani, P., Di Giuli, C., Pelini, G., & Lavagna, A. (2005). Infestazione intestinale da Schistosoma mansoni: un caso emblematico di importazione. Microbiologia Medica, 20(4). https://doi.org/10.4081/mm.2005.2968

Downloads

Download data is not yet available.

Citations